mercoledì 12 ottobre 2011

4a, 5a lezione: 11 ottobre 2011

Nei lavori di Mayer (1843), Planck (1887), Haas (1909) si trovano espliciti riferimenti all'espressione (spesso in latino): "niente si crea e niente si distrugge".


Alla base di varie interpretazioni del concetto di energia e del principio di conservazione quest'approccio si trova già nella filosofia della natura dei presocratici.
In particolare si sottolinenano il distacco dal pensiero mitico-religioso (Omero, Esiodo), il considerare l'universo come un tutto, l'individuazione di un elemento e di un principio base, i concetti di divenire e di essere, l'impossibilità di creare e di distruggere, la possibilità di ricondurre il divenire a trasformazioni (combinazioni e scomposizioni) di elementi stabili.
Sulla base della raccolta Diels-Kranz si introducono frammenti dei monisti (Talete, Anassimandro, Anassimene), di Eraclito e Parmenide, dei pluralisti (Empedocle, Anassagora, Leucippo, Democrito) ed infine di Epicuro (Lettera ad Erodoto) e di Lucrezio (De Rerum Natura).
















Vengono introdotti strumenti bibliografici (SEP, DHI, IEP, DSB) e un esempio di un citation manager (Zotero)

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